L''esigenza prioritaria per questo tipo di intervento è rappresentata dalla necessità di proteggere le superfici esterne da aggressivi atmosferici rendendo i supporti impermeabili alla pioggia battente ed agli inquinanti che possono venire in contatto con i manufatti.
Date le dimensioni delle strutture e la necessità di permettere il regolare svolgimento delle attività lavorative durante la pitturazione è stato scelto il sistema di protezione mediante s.250 PL Beton Covema che permette di avere un sistema certificato anticarbonatazione contenendo sia i tempi di posa che i costi generali.
SISTEMA DI FINITURA:
Pulizia del fondo mediante parziale spazzolatura e idrolavaggio. Asportazione di eventuali rugosità ed anomalie previo controllo in cantiere del fondo di supporto per la tinteggiatura.
Uno dei problemi che sono stati affrontati nella preparazione è stata la diffusa presenza di impurità contenenti componenti ferrose nei getti dei pannelli prefabbricati. Queste impurità, assorbendo acqua o umidità atmosferica si ossidano dando origine ad antiestetiche colature di ruggine sui supporti. Prima di procedere con interventi di tinteggiatura è stato necessario eliminare meccanicamente le impurità riscontrate nei pannelli mediante tassellatore ed adeguata punta. Completata l’asportazione si è proceduto con un’accurata pulizia e stuccatura dei fori con stucchi cementizi per esterno.
Il sistema di finitura proposto in questo intervento è un ciclo a due mani a base di pittura alla pliolite ad acqua S.250 PL Beton Covema ed è caratterizzato dall’utilizzo dello stesso prodotto sia come fondo che come finitura.
La prima mano di s.250 è stata applicata mediante apparecchiatura airless diluendo il prodotto con acqua in percentuale del 20% in peso. Il congruo consumo stimato nel caso specifico è di circa 110-130 gr/mq. di prodotto non diluito per la prima mano. La resa effettiva del prodotto in prima mano è di circa 8 - 9 mq./ Kg. di prodotto non diluito. Si è quindi proceduto con l’applicazione della mano di finitura posando il medesimo materiale utilizzato per il fondo, nelle medesime coloriture approvate dalla D.L
Il prodotto per la mano di finitura, è stato diluito sempre con acqua, nella percentuale del 10% in peso.
Anche nel caso dell’applicazione della mano di finitura la stesura è avvenuta mediante apparecchiatura airless.
Il consumo per la mano di finitura, è stato di circa 120-140 gr./mq. di prodotto non diluito.
La resa effetti del prodotto in seconda mano è di circa 7- 8 mq./ Kg. di prodotto non diluito.
In questo specifico caso il PL Beton è stato applicato in mani successive spostando due volte i cestelli. Questo prodotto è stato però progettato per essere applicato direttamente in mani successive senza il bisogno del riposizionamento dei cestelli. La rapidità di essicazione del prodotto (circa 1/2 ora) consente infatti di applicare le due mani in successione spostando poi l’attrezzatura a parete finita con conseguente enorme risparmio di tempo.
La caratteristica principale dei sistemi di finitura con plioliti ad acqua consiste nell'utilizzo dello stesso materiale sia come fondo che come finitura.
L’applicazione della prima mano permette di generare un’interfaccia di adesione tra supporti minerali e finiture organiche. Il sistema a due mani suggerito garantisce la massima protezione dagli agenti atmosferici e ha la certificazione anticarbonatazione.
La caratteristica principale delle finiture che utilizzano questo sistema di leganti è dato dall’elevatissimo potere ancorante e di penetrazione di questi materiali e dall’elevato grado di protezione dei manufatti così trattati. Questo sistema è in grado di generare una fortissima idrorepellenza delle superfici ed un bassissimo assorbimento di acqua uniti ad una congrua traspirabilità al vapore d’acqua secondo i limiti imposti da DIN 4108.3.
L’uso di questo sistema permette inoltre di ottenere un’alta resistenza alla diffusione dei gas acidogeni quali CO2, SO2, Nx Oy ed alle soluzioni saline.
SEQUENZA OPERATIVA
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