Il progetto, già di primo piano per caratteristiche tecniche e d’innovazione in campo di simulazione medica, trova un importante valore aggiunto nella componente strutturale prevedendo una progettazione degli spazi che pone particolare attenzione alla componente cromatica.
La ricerca sul colore nei luoghi di cura ha fatto numerosi passi avanti e qui trova perfetta espressione con un progetto colore studiato su misura per un centro di eccellenza.
Il colore, infatti, con le sue valenze di applicazione metodologica all’architettura (prima ancora che con le sue relazioni psicologiche e fisiologiche) risulta un componente fondamentale per accreditare, in tutti i suoi aspetti, tale centro come all’avanguardia.
COLORE E PERCEZIONE
L’approccio percettivo al progetto colore garantisce il raggiungimento di tali obiettivi:
Colore e spazio: il colore interagisce fortemente con la percezione dello spazio, una scelta corretta del colore si traduce in un mezzo per ottimizzare la distribuzione dello spazio, considerandone l’illuminazione, i materiali e la funzione.
Colore e tempo: La coscienza del tempo vissuto può anche essere in contrasto con la misura oggettiva del tempo (orologio o calendario) alcune sensazioni ci fanno sembrare lungo o breve il tempo trascorso (ad es. la noia lo allunga, il piacere lo accorcia). Il colore dell’ambiente in cui ci si trova può accentuare queste sensazioni.
Colore e orientamento: l’orientamento nello spazio non può essere affidato solo al metalinguaggio della segnaletica, occorre progettare comportamenti spaziali a partire soprattutto dalla nostra capacità di reagire agli stimoli sensoriali, alle sollecitazioni di forme, materie, colori. Fra i più potenti elementi iconici e indicali vi sono i colori. I colori suggeriscono comportamenti: identificano, direzionano, generano gerarchie di attenzione.