Sembrano un problema impensabile nel 2018 e invece muffe e umidità di condensa, in casa e più in generale negli spazi domestici (cantine, garage….), sono una faccenda piuttosto antipatica che si può presentare in ogni momento e che spesso si nasconde dietro l’angolo. Una questione non soltanto tremendamente antiestetica, ma decisamente poco salubre e anti igienica, facilmente riconoscibile per quelle orribili, maleodoranti e preoccupanti, macchie alle pareti dai colori mutevoli (solitamente fra il nero e il verdastro). Si perchè quello delle muffe è un fenomeno che sempre più spesso aggredisce gli ambienti interni e non soltanto le pareti esterne delle case.

Causa delle muffe, e veicolo delle stesse, è l’umidità, questa porta alla nascita, sulle pareti, di funghi pluricellulari che si riproducono per mezzo di spore e, più o meno rapidamente, ricoprono le superfici. Quando queste spore si presentano all’interno delle abitazioni il più delle volte la loro presenza è dovuta a un fenomeno che si chiama condensazione, in modo particolare durante le stagioni più fredde ambienti sempre più iper riscaldati (chiusi da infissi quasi ermetici e isolanti) rilasciano una notevole quantità di vapore (derivante dal fare la doccia, cucinare, dormire, tenere in casa i panni umidi…) rispetto all’esterno questo crea una differenza di pressione, differenza che provoca un passaggio del vapore da dentro a fuori, attraverso i muri, producendo i famosi funghi causa delle muffe.

Che cosa si può fare a sconfiggere la muffa?

Per evitare che questo accada, sicuramente può essere di notevole aiuto dotare gli ambienti di deumidificatori, ma anche migliorare la ventilazione interna creando uno scambio termico maggiore, attuabile con la realizzazione di una o più prese d’aria che diminuiscano la creazione di pressione, ma può essere anche di grande aiuto l’utilizzo di pitture antibatteriche e traspiranti che permettano la riduzione delle condense e proteggano i muri dall’aggressione delle muffe. Si tratta di prodotti con all’interno proprietà attive che ben contrastano la formazione di alghe e funghi, raggiungendo una riduzione fino al 99% della concentrazione di batteri presenti sulle pareti. Al tempo stesso, molte di queste offrono una grande traspirabilità, contribuendo non poco a migliorare l’isolamento termico. Presenti sul mercato ormai da diverso tempo, queste pitture oggi vengono proposte con una discreta scelta cromatica e con formulazioni sempre più efficaci in grado di abbinare traspirabilità, igienizzazione e una qualità estetica non indifferente.

Qualche consiglio per non sbagliare

Quando in casa si presentano fenomeni di questo tipo è molto importante, per risolverli, affidarsi sempre a degli esperti che prevedano soluzioni integrate e applicazioni di cicli completi sanificanti per il trattamento delle muffe, diffidando di chi propone “soluzioni miracolose” con l’utilizzo di monoprodotti con risultati garantiti.

A tal proposito la migliore soluzione dovrebbe sempre prevedere, dopo l’analisi del problema, un trattamento togli muffa e un igienizzante delle pareti prima dell’applicazione di qualsiasi pittura sanificante. In alcuni casi più critici può risultare molto efficace l’applicazione preventiva di una pittura anticondensa e termoisolante ideale per limitare la formazione di condensa superficiale sulle pareti interne più fredde.

 

Letto 8076 volte

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.